giovedì 7 giugno 2012

Quanto non mi va

Di fare la recensione e di andare domani a scuola a beccarmi i gavettoni. Di riprendere in mano quello che sto scrivendo, perchè ora che è finita la scuola non ho più scuse. So andando verso uno stadio di trasformazione completa nella quale diventerò una cicciona sudata che si gira e rigira nel letto, e non è questo il mio programma. Quindi è meglio che comincio a fare qualcosa. 
La chimera di Praga di Laini Taylor, cominciamo da questo.
Karou è una persona speciale. Ha dei capelli naturalmente blu splendenti come seta e una filigrana di tatuaggi su tutto il corpo. E' di casa nei vicoli più stretti di Praga come nei caotici mercati di Marrakech. Ma Karou ha un segreto. A volte scompare per giorni e nessuno sa dove. E nemmeno lei sa quale si la sua origine. Fino a quando un giorno sulle porte non appaiono delle grandi impronte nere. Delle sconosciute figure alate le imprimono nel legno e nel ferro. Una di loro incontra Karou e da inizio a una travolgente passione. Alla fine Karou scoprirà di sé più di quanto avrebbe mai potuto immaginare.
Devo dirlo, è fantastico. Ho cominciato a leggerlo anche per la copertina, perchè le mie idee riguardo alla vecchiaia sono queste: quando i miei capelli non saranno più del loro rosso naturale che non si può ottenere con le tinte, le mie scelte variano dal rosa chiaro all'azzurro-blu. Tuttavia l'ho finito con un subbuglio di emozioni nel cuore per tutto ciò che mi aveva fatto pensare, non solo per l'ambientazione (adesso devo pure andare a Praga, deve essere una città adatta a me) ma fra angeli e finti vampiri che si credono il centro del mondo ha uno spirito tutto suo questo romanzo. E la protagonista è di tutto rispetto, mica una ragazzina melensa!!!
Ora passiamo a Muses, che invece mi ha un pò deluso, nonostante la copertina. 
Quando scappa da Roma diretta a Londra, coperta di tatuaggi e piercing, Alice sente che la sua vita potrebbe cambiare per sempre. Ha appena scoperto di essere stata adottata, ma per lei questa notizia è quasi un sollievo. Cresciuta con un padre violento e una madre incapace di esprimere il proprio affetto, ora Alice deve scoprire le sue radici e l'eredità che le ha lasciato la sua vera famiglia. Decisa, risoluta, ribelle, è una violinista esperta ed è dotata di una voce straordinaria. Ed è proprio questa voce a guidarla verso la verità: le antiche nove Muse, le dee ispiratrici degli esseri umani, non si sono mai estinte. Camminano ancora tra noi. I loro poteri si sono evoluti. E Alice è una di loro. La più potente. La più indifesa. La più desiderata da chi vorrebbe sfruttarne gli sconfinati poteri per guidare gli uomini, forzarli se necessario, fino alle conseguenze più estreme. Ma un dono così può scatenare l'inferno. E sta per accadere.
Sarà che sono un tipo da happy-end o comunque non mi piace leggere di particolari violenze nè di problemi vari che si trovano in questo romanzo che la lettura non mi ha particolarmente entusiasmata. A un certo punto ho proprio perso il filo e sono tornata indietro per capirci qualcosa. Non che sia scritto male, anzi, ma credo che dipenda dai gusti.
E in tutto questo casino a me viene voglia di nuovo dopo ANNI di scrivere qualcosa a proposito dei vampiri... Che ne dite, il fenomeno Twilight è finito???

5 commenti:

  1. finchè non finisce Twilight mi sa che il fenomeno dura... che poi pure io l'ho visto... il fenomeno vampiri mi piace, ma con The Vampire Diaries sono sazio :D ciao cara!

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    1. No, ti prego, vampire diaries, come twilight, è un insulto!!

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  2. ...mmm... penso che il fenomeno Twilinght finirà con l'ultimo film...

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  3. "Muses" aveva incuriosito anche me grazie alla copertina!!

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